Ultimo TV di Sergio De Caprio e Ambrogio Crespi presentano in esclusiva il documentario “1750 GIORNI“.

Il titolo rimanda ad una media di giorni lavorativi che una ragazza/donna è costretta a lavorare in strada per ripagarsi il debito (che per altro non è mai stato veramente contratto, ma gli sfruttatori e le sfruttatrici lo usano come scusa per quella che è una vera e propria estorsione). La parola giorni è in stampatello, perché i giorni di una ragazza costretta a prostituirsi in strada sono più pesanti, come valessero il doppio o il triplo.

Il documentario tratta di una giornata “tipo” di una giovane ragazza costretta a prostituirsi in strada (in questo caso nel casertano). La sua drammatica e quasi alienante routine. I tempi morti e dilatati. La mancanza di beni primari e usuali come l’acqua calda. L’utilizzo di strumenti deleteri per la salute e per giunta inefficaci, ma creduti validi perché imposti dalla madame di turno: mangiare un po’ di borotalco e inzuppare l’ovatta con aceto da inserire in vagina, il tutto per evitare gravidanze indesiderate.

Le lunghe camminate a piedi, il bus da aspettare e il prepararsi per attirare i clienti. La componente religiosa onnipresente. Una nuova postazione, verso sera, ed altre ore in strada. Infine, il ritorno a casa a notte fonda, fra immondizia, strade poco illuminate e palazzi fatiscenti.

Ancora una volta la routine lacerante, qualche spiccio guadagnato (da dover poi dare a chi la sfrutta) prima del meritato riposo e poi dover iniziare tutto da capo, ogni giorno, per 1750 GIORNI.